Come preparare un “pranzo al sacco”, e conservarlo nella borsa termica

(Last Updated On: Marzo 30, 2020)

L’argomento trattato

Nel nostro paese sono migliaia le persone che quando vanno a scuola, al lavoro o in vacanza consumano regolarmente il loro pranzo “al sacco”.

Per essere salutare, quest’abitudine necessita che i cibi (eventualmente cotti) e le bevande vengano trattati opportunamente. Infatti, occorre che tutti gli alimenti deperibili siano tenuti al freddo,

  • sia durante gli spostamenti in autobus in bicicletta, a piedi, in auto, o in metropolitana,
  • sia quando arrivano a destinazione, ​​a scuola o sul lavoro;
  • e questa loro temperatura dev’essere tenuta bassa fino all’ora di pranzo.

E ciò perché alle temperature comprese tra i  4,4 ° C ed i 60 ° C  i batteri nocivi si moltiplicano rapidamente. In queste occasioni quindi, senza una borsa termica o un frigo portatile i cibi deperibili non potranno rimanere a lungo sicuro salutari ed in buono stato.

Ecco alcune raccomandazioni – di carattere generale – per prevenire l’insorgere di malattie di origine alimentare

  • Gli alimenti deperibili – inclusa la carne, il pollame e le uova – devono sempre essere tenuti in frigo al freddo. Le uova dovrebbero essere acquistate fredde nel negozio, e subito messe al freddo a casa propria.
  • Quando non si ha a disposizione una borsa termica o un frigo portatile, è bene che il trasporto degli alimenti deperibili dal negozio fino a casa propria avvenga il più rapidamente possibile.
  • Arrivati a casa, occorre mettere immediatamente i cibi deperibili in frigorifero, in quanto i cibi deperibili non devono essere lasciati per più di 2 ore a temperatura ambiente, ad un’ora se la temperatura esterna è superiore ai 32° C.
  • Spesso i pranzi pre-preparati  al fine di essere consumati al sacco, contengono degli alimenti deperibili come la mozzarella, frutta tagliata, ecc.. Per questa ragione devono essere conservati in frigorifero.

Sarebbero opportune alcune precauzioni nella preparazione dei cibi che poi dovranno essere tenuti al freddo al fine di essere consumati in un secondo momento

  • Lavarsi le mani con acqua calda e sapone per 20 secondi prima d’iniziare la preparazione.
  • Dopo aver preparato ciascun alimento, e prima di passare a quello successivo, lavare i taglieri, i piatti, gli utensili, ecc. con dell’acqua calda e col sapone: per disinfettare le superfici e gli utensili va bene una soluzione composta da 1 cucchiaio da tavola di candeggina in 1 litro d’acqua.
  • Tenere gli animali domestici lontani dalla cucina.
  • Occorre evitare il rischio di una cross-contaminazione: se non facciamo attenzione ad utilizzare sempre gli strumenti da cucina e gli accessori ben puliti, i batteri nocivi possono diffondersi in tutta la cucina.
  • In particolare, sarebbe da utilizzare sempre un tagliere pulito.
  • Dopo aver utilizzato un tagliere per gli alimenti che non saranno cucinati, come il pane, la lattuga ed i pomodori, il tagliere stesso va lavato prima di tagliare la carne e il pollame.
  • Dovremmo anche prendere in considerazione la possibilità di utilizzare un tagliere per i prodotti freschi e uno separato per la carne ed il pollame.
  • Nella preparazione di un pranzo al sacco, occorre porre attenzione alla quantità di cibo che si pone nel contenitore:  è bene preparare solo la quantità di cibo deperibile che può essere consumata all’ora di pranzo. In questo modo, non ci sarà alcun problema relativamente allo stoccaggio o alla sicurezza degli avanzi.
  • Dopo aver pranzato,  va gettato via tutto il cibo avanzato, gli imballaggi degli alimenti usati, ed i sacchetti di carta.
  • Non riutilizzare gli imballaggi, perché questi potrebbero contaminare gli altri alimenti e causare delle malattie a trasmissione alimentare.
  • Va bene preparare il pranzo al sacco la sera prima, ma in tal caso è consigliabile riporlo negli appositi contenitori appena prima di uscire di casa.
  • Va bene congelare anche i panini: tuttavia, per preservare la loro qualità è preferibile non congelare i panini contenenti maionese, lattuga o pomodori: quindi questi ingredienti vanno aggiunti il più tardi possibile.
  • Vanno bene per tenere il cibo freddo – purché vengano utilizzate con delle mattonelle di ghiaccio  – sia le borse termiche morbide e coibentate, sia le ghiacciaie rigide. Altrimenti la sola loro coibentazione non è sufficiente a tenere il cibo fresco. Se non volete utilizzare delle mattonelle di ghiaccio, potete sempre optare per i frigoriferi portatili elettrici ma – in questo caso – dovete poter disporre di una fonte di corrente elettrica.
  • E’ utile preparare in anticipo i cibi cotti –  tacchino, prosciutto, pollo, verdure e così via – in modo da consentire un loro raffreddamento completo nel frigorifero fino ad almeno 4.4 ° C.
  • Per misurare la temperatura del cibo, è utile un termometro da cucina.
  • All’interno del frigo portatile o della borsa termica, è bene dividere il cibo in contenitori non troppo grandi: ciò facilita il raffreddamento ed il mantenimento del freddo all’interno degli alimenti.
  • E’ bene tenere il cibo cotto nel frigo fino al momento di uscir di casa.
  • Quando s’impacchetta il pranzo al sacco, è bene mettere sul fondo del contenitore gli alimenti più deperibili, e quelli meno deperibili vicino all’apertura dal contenitore.
  • Ovviamente, una volta al lavoro o a scuola si potrebbe avere a disposizione un frigorifero elettrico. Se questo fosse il caso e se si ripone la borsa termica direttamente all’interno del frigorifero, è bene lasciare il coperchio della borsa aperto in modo che l’aria fredda del frigo elettrico entri nella borsa termica.
  • Alcuni alimenti possono essere tenuti in buono stato anche alla temperatura ambiente.
  • Gli alimenti che non necessitano di essere refrigerati sono la frutta e le verdure intere, il formaggio a pasta dura, la carne in scatola ed il pesce, le patatine, il pane, i cracker, il burro di arachidi, la gelatina, la senape ed i sottaceti.

Per completare l’argomento, alcune utili indicazioni per riscaldare i cibi nel modo migliore

  • Quando si utilizza il forno a microonde per riscaldare gli alimenti destinati ai pranzi al sacco, è bene coprire i cibi in modo da trattenere la loro umidità all’interno degli stessi, e per favorire un uniforme riscaldamento.
  • E’ bene riscaldare i cibi ad almeno 74° C:  si può utilizzare un termometro. per assicurasi che sia stata raggiunta questa temperatura prima di consumare il cibo.
  • Per riscaldare i pasti surgelati che sono già confezionati è bene seguire le istruzioni presenti sulla loro confezione.

Ecco cosa fare per quanto attiene invece ai cibi già caldi da riporre nella borsa 

  1. Prendiamo un contenitore “isolante” che sia in grado di mantenere caldi i cibi già caldi.
  2. Riempimo il contenitore con dell’acqua bollente.
  3. Lasciamo riposare per qualche minuto, poi svuotiamolo e quindi aggiungiamo il cibo bollente.
  4. Teniamo chiuso il contenitore isolante fino all’ora di pranzo in modo che possa tenere caldo il cibo.

luca
luca

Co-fondatore, editor di freddoportatile.com. Ingegnere meccanico appassionato di campeggio e montagna.

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