Terminologie utilizzate per descrivere prodotti per raffreddare / riscaldare alimenti e bevande

(Last Updated On: )

Non essendoci una terminologia standardizzata in questo settore, per descrivere quanto produce e vende ogni produttore di borse e di zaini termici, di portapranzo, di ghiacciaie e frighi portatili è libero di utilizzare termini propri.

Questo può generare confusione in chi si avvicina per la prima volta a questa tipologia di prodotti.

Per questa ragione noi di freddoportatile.com abbiamo cercato di adottare un approccio quanto più logico e coorente possibile, ed abbiamo deciso di fare alcune precisazioni di carattere generale circa i termini che utilizziamo. Che poi sono anche quelli che impiega la maggior parte delle persone.

I principali contenitori per mantere raffreddati o riscaldati i cibi sono fatti con la plastica rigida o in fibra sintetica resistente.

Di norma questi prodotti possono contenere gli alimenti e le bevande sia al caldo che al freddo.

Nel secondo caso – cioè quando si tratta di articoli devono manteneli freddi – possono essere utilizzati

  • sia in combinazione con una o più mattonelle di ghiaccio,
  • sia sfruttando la normale corrente elettrica di un’abitazione quella o di quella della batteria di un camper, di una barca o di un’auto.

Le borse termiche, gli zaini termici, i porta-pranzo e le ghiacciaie sono apparecchi che sono abbastanza simili tra di loro per quanto attiene al tipo di utilizzo che se ne può fare, che però vengono spesso identificati indifferentemente con uno stesso nome. Quanto alle loro caratteristiche va detto che in genere,

  1. gli zaini e le borse termiche si caratterizzano per essere flessibili e non rigidi come potrebbe essere una ghiacciaia;
  2. gli zaini sono simili alle borse termiche, ma a differenza di queste possono anche essere trasportati sulla schiena;
  3. i porta-pranzo sono più piccoli delle borse e degli zaini, e possono essere sia rigidi che flessibili. Come suggerisce il nome stesso, sono stati espressamente pensati per mantenere alla giusta temperatura il pranzo di una o due persone;
  4. le ghiacciaie, note anche come frigoriferi passivi, sono invece dei veri e propri frigoriferi rigidi nei quali la parte elettrica lascia spazio ad un sistema di raffreddamento con matonelle di ghiaccio.

Per chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di prodotti, sintetizziamo brevemente quali sono le caratteristiche principali a cui fare riferimento per orientare la propria scelta.

  • la capacità ovvero la grandezza del contenitore degli alimenti: si parte dai portapranzo, fino ad arrivare ai frighi da camper che hanno una capacità dell’ordine di qualche litro;
  • l’involucro rigido o flessibile: da una parte troviamo le borse e gli zaini, dall’altra i frighi e le ghiacciaie;
  • le modalità di sollevamento e/o di trasporto: a mano o in spalla;
  • le modalità dei mantenimento della temperatura dei prodotti: attiva o passiva;
    • Tra i “prodotti attivi” troviamo quelli alimentati a 220V, quelli alimentati a batteria (12 e 24V) e quelli alimentati a gas;
    • nei secondi, quelli “passivi,  troviamo quelli che lavorano con le mattonelle, quelli col ghiaccio sciolto e quelli che possono essere impiegati con o senza un prodotto refriggerante.

luca
luca

Co-fondatore, editor di freddoportatile.com. Ingegnere meccanico appassionato di campeggio e montagna.

Facci sapere la tua opinione!

      Leave a reply

      Il freddo portatile
      Logo
      Compare items
      • Total (0)
      Compare